Il Frankenstein dei pc

Il Frankenstein dei pc

Il perché di questo titolo è presto detto oggi parleremo di hackintosh (termine iniziato ad usare nel 2005).

NB: Prima di tutto bisogna dire che visto che si tratta di hackeraggio per legge è illegale noi ne stiamo parlando solo per uno scopo informativo, visto che è bene conoscere la tecnologia a 360°.

Ma cos’è un hackintosh?

Per hackintosh si intende l’installazione di un sistema operativo Mac in personal computer (PC) basati su architettura x86 e quindi non prodotti da Apple. La procedura in se è abbastanza difficile visto che la compatibilità tecnica tra i due sistemi non è totale, ma è comunque possibile modificare il firmware originale di un PC per permettere l’uso di Mac Os sullo stesso.

L’Apple all’inizio di tutto questo è rimasta estranea ai fatti forse pensando che questa procedura potesse avvicinare gli utenti ai proprio prodotti, a par mio, quindi posso anche sbagliare.

Intorno al 2007 l’Apple ha iniziato a fare causa a tutto quelle persone e siti che aiutavano la realizzazione di questa procedura, forse tornando al discorso di sopra hanno visto un calo e non un rientro ed hanno deciso di contrastarla ma come detto sopra sono solo mie congetture.

Ma anche dopo questi interventi esistono ancora siti e persone che spingono aventi questo progetto, questo non significa che noi di Sicilia Review appoggiamo questa idea ma bisogna essere informati sulla tecnologia in tutte le sue forme. Basti pensare a Windows che non permetteva di provare i propri sistemi operati ed adesso permette all’utente di iscriversi a progetti da lei stessa lanciati per lo sviluppo del software.

Quindi può essere che in futuro Apple decide di cambiare strada permettendo l’installazione nello stesso su altri pc, cosa a mio avviso molto difficile visto che Mac Os si vanta di essere raffinato, preciso, e stabile infatti montandolo su altri hardware ci possiamo imbattere in problemi di compatibilità che ridurrebbero la stabilita dello stesso.

Come funziona questa procedura?

Per poter portare avanti una procedura di hackintosh bisogna scegliere in maniera selettiva i componenti hardware, visto che al momento solo un specifico gruppo di componenti hardware permette completo supporto funzionale da parte del sistema operativo. In rete esistono siti che elencano i componenti migliori per questo tipo di procedimento in base alla versione di Mac Os scelta.

Inoltre come detto ad inizio articolo la procedura è molto complicata e richiede persone esperte nel settore visto che installando Mac Os nel proprio hard disk andiamo a manipolare il firmware impedendo l’installazione di Windows a meno che non ripristiniamo il firmware originale.

Ricordo che i firmware (Il termine deriva dall’unione di “firm” (stabile) e “ware” (componente), indica che il programma non è immediatamente modificabile dall’utente finale, ovvero risiede stabilmente nell’hardware integrato in esso, e che si tratta del punto di incontro fra componenti logiche e fisiche) contengono le informazioni chiavi per far funzionare quel componente elettronico quindi la non configurazione può provocare la rottura dello stesso pezzo e di conseguenza potremmo distruggerlo.

In questo articolo sto stiamo solo introducendo informazioni sul hackintosh ma senza inserire nessuna guida al riguardo, sia perché non ci vogliamo assumere la responsabilità di eventuali rotture e sia perché come già detto non vogliamo trasgredire la legge ma solo informare l’utente finale.

Esistono metodi legali per poter utilizzare il Mac Os su pc ed è quello di utilizzare dei pacchetti che simulano la grafica o che aggiungono funzioni analoghe, e come detto sono perfettamente legali visto che sono delle app che vanno montate nel nostro pc modificandolo in termini di estetica e funzioni.

Tornando al fattore hackintosh alcuni utenti, per rendere il loro pc più vicino ad un Mac utilizzano vecchi case Apple modificandone la struttura interna per collocare componenti di pc standard, detto in maniere povere Case Modding.

Questa espressione si riferisce alla pratica di modificare il case (chassis) di un pc, soprattutto allo scopo di migliorarne e personalizzarne l’estetica nel nostro caso farlo assomigliare ad un Mac, che a parer mio non è niente male.

Andando un po’ nella storia fu l’iMac di Apple il primo computer a presentarsi al pubblico con uno chassis dall’estetica accattivante, e che spinse i diversi costruttori di pc di quel periodo a lanciare la sfida per l’estetica dello chassis.

Ma tornando al discorso hackintosh vediamo cosa usano gli hacker per installare un mac su pc:

  1. Un Mac da dove poter scaricare la copia di Mavericks dall’App Store (ricordiamo che è gratuita);
  2. Un PC compatibile con OS X Mavericks;
  3. Chiavetta USB da almeno 8GB o superiore;
  4. UniBeast che ci premetterà di creare una chiavetta USB avviabile e che serve ad installare i driver (o meglio, i kexts come gli chiama Mac) necessari al funzionamento di Mavericks oltre al bootloader.

La prima cosa che fanno come detto sopra e scaricare una versione di Mac originale e utilizzando delle app li caricano su chiavetta usb in modo da poterlo installare su pc, in rete circolano alcune vecchie versioni che si possono installare anche da dvd. Ma prima di installarlo gli hacker manipolano i kexts (driver in Windows) e il bootloader utilizzando il bios e delle app fatte ad hoc dal hacker.

Dopo di che, procedono con la installazione e la configurazione finale del hardware in modo da rendere il più stabile possibile il sistema, visto che, non ci sono sicurezze sul perfetto funzionamento.

Per concludere gli hacker possono seguire 2 strade che sono:

  1. crearsi un Mac uguale a quello originale ma al costo di un pc Windows;
  2. crearsi un Mac personalizzato al proprio stile compreso lo chassis del case che in questo momento e vincolato dallo stile dei Mac;

Conclusione

Concludiamo l’articolo con un suggerimento che è quello di prendere l’articolo come spunto per informarsi sulla tecnologia e non come modo per farsi un Mac a poco prezzo.

Se proprio volete cambiare sistema perché Windows non vi piace più o volete sperimentare, cosa che a me piace molto, consiglio di utilizzare sistemi Linux che né esistono a centinaia ma di questo né parleremo in un altro articolo.

Fateci sapere cosa ne pensate siete d’accordo con noi oppure no.

Sicilia Review

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