Recensione Microfono Neewer

Recensione Microfono Neewer

Avere a disposizione un buon microfono a condensatore per poter registrare la propria voce oppure il proprio strumento musicale è un obbligo per ogni musicista.

Tutti i musicisti infatti, dai professionisti ai dilettanti, si cimentano spesso nella registrazione di cover o pezzi inediti nei loro piccoli studi di registrazione ricavati da qualche parte in garage magari. Non sarà come registrare in uno studio professionale, ma almeno offre a chiunque la possibilità di potersi divertire e sperimentare con il proprio strumento.

Girovagando sul Web se ne trovano parecchi e di infinite marche, come i Rode che si aggirano intorno ai 300 euro, i Samson facilmente reperibili anche a meno di 100 euro, fino ad arrivare ai Neewer che si aggirano intorno a 15€ (35€ completo di kit).

In questa recensione andremo proprio a parlare di quest’ultimo visto che ci ha incuriosito.

Il pacco arriva con una precisione incredibile (tipica proprio di Amazon) e anche molto ben imballato. All’interno della confezione troviamo:

  • Il microfono a condensatore “Neewer NW-800”;
  • un‘asta da tavolo (di quelle che possono essere fissate con una morsa a un tavolo, ma è disponibile anche un kit che fornisce un’asta normale);
  • un filtro anti-pop per ridurre il rumore di fondo o il rumore del vento;
  • una spugna da microfono anch’essa per ridurre il rumore di fondo o il rumore del vento;
  • un supporto antivibrazioni proprio per ridurre le vibrazioni;
  • un cavo XLR/jack 3.5 per collegarlo alla scheda audio oppure alimentatore phantom anch’esso compreso nel kit.

Il tutto l’abbiamo pagato poco più di trenta euro, non male visto che la sola asta da tavolo in rete si trova sui 30,00€.

Dopo aver montato il kit, abbiamo provato il microfono con diverse fonti sonore:

voce parlata: Inizialmente ho registrato la mia voce mentre parlavo normalmente e riascoltandola ho riscontrato un’ottima qualità e un equilibrio delle frequenze inaspettato.

Ho subito provato ad alzare il volume per rilevare qualche brusio di fondo o qualche sgranatura nell’audio registrato e in effetti cattura un po di rumore di fondo.

Decido quindi di collegarlo all’alimentatore Phantom e poi dritti di nuovo alla scheda audio, apro Audacity e… wow!

Il rumore di fondo è sparito quasi completamente e il suono ora esce molto più nitido e pulito, certo niente di paragonabile a Shure o marche simili.

Ribadisco che si tratta di un microfono economico; è ovvio che la qualità non sia come quella di un microfono professionale, ma tenendo conto di quanto abbiamo speso mi sento di affermare che la qualità di questo strumento, dopo questa prima prova, mi è parsa molto buona.

Voce cantata: in seguito ho cominciato a dargli del filo da torcere con il mio cantato. Ho cercato di cantare qualcosa che interessasse tutta la mia estensione vocale, di modo che successivamente, avrei potuto accertare la corretta ripresa dell’audio, dalle frequenze più basse a quelle più alte. Il risultato di questo test fu positivo, il microfono non ha mostrato alcuna difficoltà, è riuscito a gestire bene le diverse frequenze e il filtro anti-pop ha fatto il suo dovere.

In conclusione è un ottimo microfono, adatto sia a registrare strumenti musicali che sia la voce, sullo stesso prezzo non credo riuscireste a trovare di meglio, c’è un piccolo ronzio di fondo e il suono è leggermente distorto specialmente se si suona a volume elevato, ma come ho già detto, tutto abbastanza correggibile con un qualsiasi programma di registrazione (ad es. Audacity).

Lasciateci pure un commento qui sotto e diteci cosa ne pensate di questo microfono della Neewer.

Sicilia Review

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