Access Dots ci avvisa se qualcuno sta spiano il nostro smartphone

Access Dots ci avvisa se qualcuno sta spiano il nostro smartphone

Il rischio di incappare in applicazioni poco trasparenti è sempre presente, infatti, sono molte le applicazioni che all’apparenza sembrano innocue ma sotto sotto si dimostrano maligne.

La questione non verte solamente sui malware che rubano dati, ma anche sulle applicazioni che utilizzano all’insaputa dell’utente la fotocamera ed il microfono.

Nonostante Google abbia fatto decisamente dei passi avanti per proteggere gli utenti da questo punto di vista (introducendo un controllo più stringente sui permessi dati alle app su Android 10), ancora molto deve essere fatto per avere a nostra disposizione una tutela a 360°.

Proprio per questo motivo Apple ha introdotto in iOS 14 un indicatore che mostra all’utente se qualche app sta accedendo a microfono e videocamera.

Il tutto grazie ad un indicatore di accesso, che ci indica con un pallino di diversi colori se le applicazioni li sta utilizzando in modo tale da poter verificare le autorizzazioni concesse alla stessa.

Sulla base di questi presupposti jagan2 (creatore di app quali Energy Ring, Energy Notch ed Energy Bar) ha sviluppato Access Dots, un app che riprende la nuova funzione introdotta su iOS 14.

Tramite questa applicazione infatti sarà possibile impostare un piccolo pallino colorato che apparirà in un angolo dello schermo non appena una qualsiasi app inizierà ad usufruire di fotocamera e/o microfono.

Un’implementazione utile e poco invasiva, che potremo avere anche sul nostro Android grazie ad Access Dots.

Del resto gli ultimi aggiornamenti di iOS ed Android sono sempre più focalizzati sulla sicurezza e sulla salvaguardia dei propri dati.

Questo grazie al fatto che il rispetto della privacy è diventato un argomento fondamentale per i sistemi operativi soprattutto quelli degli smartphone contenendo molte più informazioni personali e non.

Infatti è ormai da diversi mesi che il fervente dibattito sulla sicurezza a bordo dei nostri smartphone si è arricchito di un nuovo tema: si tratta delle cosiddette ‘stalking apps’, ovvero quell’insieme di applicazioni nate al puro scopo di spiare l’utente, installandosi spesso in background ed attivando fotocamera e registrazione audio a nostra insaputa.

Ed è qui che interviene Access Dots con l’intento di smascherare le eventuali app di stalking installate sul nostro dispositivo.

Per farlo ci basterà scaricarla ed installarla da Google Play Store e lasciarla libera di identificare le potenziali minacce presenti sul nostro smartphone Android.

Play Store: Clicca qui per scaricarlo

Come funziona Access Dots

Access Dots funziona in maniera molto semplice richiedendo il minimo intervento da parte dell’utente ma vediamola nel dettaglio.

Dopo aver installato Access Dots è necessario entrare in Impostazioni > Accessibilità e fare tap sull’icona dell’app, per poi attivare “Utilizza il servizio“. A questo punto Access Dots può iniziare a fare il suo lavoro.

Ossia mostrare un piccolo puntino verde quando rileva un accesso alla videocamera e un piccolo puntino arancione quando rileva l’accesso al microfono.

Iniziamo col dire che Access Dots utilizza lo stesso schema di colori che utilizzerà Apple in iOS 14, con un pallino verde che indicherà l’utilizzo della fotocamera e un pallino arancione che indicherà, invece, l’utilizzo del microfono.

I colori e la posizione, però, possono essere cambiati facilmente nelle impostazioni ma per la posizione solo agli angoli dello schermo.

Tuttavia se vogliamo modificare la dimensione e la posizione degli indicatori è necessaria una donazione minima di € 2,49 che a nostro avviso non è molto visto ciò che ci offre.

Cosa succede se Access Dots ci indica che un’app sta usando microfono o videocamera, ma non capiamo di quale app si tratta?

Nelle prime versioni dovevamo indagare, visto che Access Dots non ci indicava l’applicazione interessata.

Ma con l’ultimo aggiornamento sono stati aggiunti i log, che permetteranno all’utente di poter consultare quali app hanno usufruito di microfono e fotocamera e per quanto tempo. Oltre ai consueti bugfix, l’applicazione permette ora di poter posizionare il pallino colorato a proprio piacimento.

Inoltre se proprio non riusciamo a localizzare l’applicazione anche nei log possiamo controllare quali app sono aperte in background e, subito dopo, verificare le autorizzazioni concesse a queste ultime.

Se una o più di queste app hanno accesso garantito (sempre) a microfono o videocamera allora è molto probabile che siano proprio loro a far accendere l’indicatore. Altrimenti attenzione. Potrebbe esserci un virus.

Conclusioni

Access Dot può essere sicuramente considerata un “invito alla prudenza” per tutti, dal momento che molti utenti installano a scatola chiusa applicazioni di dubbia provenienza che potrebbero seriamente compromettere la privacy.

Inoltre è compatibile da Android 7.0 in poi e la stessa non avrà accesso al microfono ed alla fotocamera come dichiarato dallo stesso sviluppatore.

Andando alle conclusioni la consiglio vivamente a chi vuole rendere il proprio smartphone più sicuro e nello stesso tempo consigliamo agli utenti di stare più attenti quando installano una nuova app nel proprio device.

Lasciateci un commento con il vostro parere al riguardo.

Sicilia Review

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