Ecco come ti cucino la scheda video!

Ecco come ti cucino la scheda video!

Per la ricetta di oggi preparate una teglia da forno foderata con della carta stagnola, un pò di farina, 2 uova e una GPU per una ricetta mai vista prima, infatti andremo a fare dei biscotti al gusto GPU.

No scherzo, continuate a leggere la guida fino in fondo per scoprire cosa ci fa una scheda video nel forno.

Sarà capitato un pò a tutti i possessori di un computer desktop o laptop che dopo anni di onorato servizio decida di passare a miglior vita a causa di un guasto hardware e molto spesso a garanzia terminata.

Proprio per questo motivo non sempre è conveniente mandarlo in assistenza, visto che la riparazione comporterebbe un costo superiore al reale valore del computer e quindi non ci rimane che venderlo a prezzo stracciato come parti di ricambio oppure consegnarlo al CONAI per lo smaltimento dei rifiuti speciali.

In altri casi, quando la spesa è più “contenuta” (si fa per dire), si tende a cambiare al volo il componente hardware: scheda video o scheda madre non fa differenza, l’unica differenza la si legge nel volto del cliente rispetto a quando è entrato nel centro assistenza il quale sbianca quando gli viene presentato il conto.

Oggi nello specifico vedremo insieme come riparare in maniera fai da te la nostra scheda video attraverso una guida completa e utilizzando un semplice forno da cucina. Seguitela solo se siete utenti esperti.

IMPORTANTE: Si consiglia di EVITARE L’UTILIZZO del FORNO ADIBITO AD USO ALIMENTARE, per il semplice motivo che scaldando la scheda video (GPU), si provoca l’evaporazione e il rilascio di sostante tossiche all’interno del forno. In particolare i metalli pesanti quali Piombo e Arsenico, ed altre sostanze chimiche come acidi e diossine.

Alcuni vi diranno che sarà sufficiente seguire dei semplici accorgimenti come pulire il forno dopo l’utilizzo, tuttavia secondo il mio modesto parere è meglio evitare; come dice un antico proverbio meglio prevenire che curare.

Questa procedura come già detto è abbastanza pericolosa anche per la nostra salute da utilizzare, quindi, soltanto nei casi più estremi.

Ci teniamo a sottolineare che lo staff di Sicilia Reviews non si assume nessuna responsabilità da possibili danni nell’utilizzo di questa pratica, infatti in certi casi questa procedura potrebbe danneggiare ulteriormente la scheda video.

Se invece non  potete proprio fare a meno di utilizzare il forno di casa e volete addentrarvi in questa procedura occorre ricordarsi di:

• Chiudere la scheda video tra 2 vassoi di alluminio usa e getta, per limitare il rilascio di sostanze;

• A fine operazione areare il forno e successivamente pulire e risciacquare con cura le pareti interne (pratica consigliata anche per le schiume chimiche che si usano per pulire/sgrassare l’interno del forno).

Inoltre consiglio di non infornare nessun hardware datato, perché non capace di sopportare le alte temperature (circa 200°C) necessarie per poter sciogliere le saldature per risaldarle e di conseguenza riparare la GPU. 

Procedura

La procedura in se è molto semplice, ed è la seguente:

  1. Smontare il vostro PC o portatile ed estrarre la GPU dalla scheda madre (non sempre è possibile se la vga è integrata);
  2. Togliere dalla scheda video il sistema di raffreddamento (plastica), la pasta termica e i vari dissipatori con i relativi pad termici;
  3. Prendere una teglia da forno e ricoprirla con un foglio di alluminio, successivamente costruire dei “piedini” sempre con la stessa in modo da sollevare la scheda video dalla teglia e cercando di tenerla in piano in modo da evitare che i componenti sciolti dal calore possano spostarsi dalla loro posizione;
  1. Preriscaldate il forno elettrico a 190° C e settate il timer a 10 minuti;
  2. Adesso possiamo infornare la nostra GPU, ricordandosi di osservarla mentre è in forno: se sono rimasti elementi in plastica (di solito resistenti alle alte temperature) potrebbero fondersi. Il pcb della scheda diventerà lucido, quasi come appena fabbricato;
  3. A questo punto togliere la teglia dal forno e lasciar raffreddare la scheda video per circa 15-30 minuti, prima di montarla. In questa fase non bisogna essere frettolosi perchè si rischia di vanificare ciò che abbiamo fatto fin ad ora.

Se avete fatto tutto correttamente la scheda video dovrebbe funzionare a dovere. In alternativa al forno, si può utilizzare una Pistola termica con controllo della temperatura, in modo da riscaldare solo il componente in difetto.

A questo punto vi chiederete come mai questo metodo riesce a far funzionare una scheda video danneggiata?

La risposta è semplice: questi guasti sono spesso riconducibili a micro interruzioni del circuito (piste) o dei pin che collegano i chip integrati al pcb; il calore generato dal forno andrà proprio a far sciogliere le piccole “solder balls” ripristinando il contatto.

Quindi questo metodo si basa su una spiegazione scientifica, infatti a livello industriale le schede video vengono sottoposte ad un procedimento simile che permette proprio di saldare i vari componenti che le costituiscono.

Inoltre questo metodo è stato testato anche per riparare le consoles di gioco come ad esempio PS3 affette da “Ylod” ed Xbox 360 con “Led Rossi”.

Ma come si fa a capire se la nostra scheda è soggetta a questo tipo di problema o se è letteralmente bruciata dopo anni di onorato servizio?

La risposta è presto detta: se notiamo dei malfunzionamenti della scheda video come ad esempio righe orizzontali ed artefatti o se accendendo il computer e parte solo la ventola, ma lo schermo resta spento (nero) allora la scheda video è danneggiata. Questo fenomeno è dovuto a diversi fattori come ad esempio le saldature non idonee (errata scelta delle percentuali di piombo e stagno utilizzate per la realizzazione della saldature, che non consentono un raffreddamento ottimale della scheda), stress termico, dissipatore che non funziona a dovere, ecc …

Concludo l’articolo elencandovi altri prodotti che spesso soffrono di questi difetti: i portatili Acer della serie Aspire, le schede video Geforce, ecc.

Fateci sapere tramite un commento le vostre esperienze e le vostre impressioni su questa guida.

Sicilia Review

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